giovedì 23 settembre 2010

GIOVE del 23/09/2010

 

giovedì 16 settembre 2010

GIOVE del 16/09/2010

Un'elaborazione davvero minimale, un po' di wavelet ed un buon incremento di saturazione, per ottenere quest'immagine:
 
Ecco, a seguire, un'immagine con Barlow 3x:
 

mercoledì 15 settembre 2010

domenica 12 settembre 2010

GIOVE + IO con Newton 130/650

mercoledì 8 settembre 2010

GULP !!!

martedì 7 settembre 2010

IL CIELO ED I SUOI FENOMENI - il sito di Pierpaolo Ricci

Pierpaolo Ricci è nato nel ’70 a Milano, si è laureato in ingegneria meccanica presso il Politecnico ed attualmente risiede a Rovereto (TN), ove lavora presso una società metalmeccanica. Appassionato di astronomia fin dalla giovane età si è dedicato alla meccanica celeste scrivendo numerosi software per il calcolo di fenomeni di ogni tipo. Negli anni 90 ha curato una rubrica di scienza su un mensile regionale scrivendo articoli di astronomia ed astronautica. Attualmente è attivo presso la locale Associazione Astronomica e gestisce anche il proprio sito di astronomia (dal Chi sono)  
www.pierpaoloricci.it
Mappa del sito 
Download Almanacco Astronomico 2011 di P. Ricci 

domenica 5 settembre 2010

GIOVE 05/09/2010

sabato 4 settembre 2010

venerdì 3 settembre 2010

La favoletta del Riscaldamento Globale

Metà della Terra è sparita!   di Vincenzo Zappalà
I media hanno letteralmente fatto sparire metà del globo. Nessuna notizia viene data su quanto sta succedendo nell’emisfero sud, a causa di uno dei più gelidi inverni mai subiti. Meglio parlare di caldo nel nord. Chissà come mai?

Ancora una volta i media fanno di tutto per poter portare acqua al mulino del riscaldamento globale. Pur sapendo che i cambiamenti climatici non si misurano su singoli episodi, la stampa e la TV continuano a insistere su notizie che vengono allacciate immediatamente a questa situazione. Sulle motivazioni non voglio tornare, avendone già discusso e parlato a lungo. Tuttavia, ciò che risulta evidente è che la nostra Terra ha perso completamente uno dei suoi emisferi, quello meridionale! Sarà solo per un caso o perché esso sta vivendo uno dei suoi inverni più rigidi? Forse fenomeni troppo “freddi” non fanno gioco ai sostenitori indefessi del riscaldamento globale ed è meglio nascondere le notizie che provengono da sud. Questo tipo di comportamento, già da solo, fa già pensare che qualcosa non quadri del tutto. Se si è veramente convinti delle prove che si sbandierano a destra e a sinistra, non si dovrebbe aver paura di citare anche episodi che sembrano andare controcorrente. In qualche modo continuo a sentire puzza di bruciato…
E a proposito di bruciato, ecco insistere continuamente sulle foreste russe che bruciano e collegarle al riscaldamento globale. Oppure sullo scioglimento dell’artico (a questo punto non dovrebbe più avere ghiaccio…), su enormi iceberg che si staccano (ma è sempre successo…), sul livello marino che sale (esistono ancora le città costiere?). Tutto, però, succede solo al nord, dove abbiamo l’estate. E a sud? Tutto normale e senza problemi? Sembrerebbe proprio di sì. Ed invece no, assolutamente no e per saperne qualcosa bisogna andare a spulciare la stampa locale. Eccovi allora alcune informazioni con le relative fonti. A buon intenditor poche parole…
17 giugno 2010: 500 pinguini africani muoiono per il freddo a causa dell’ondata glaciale che ha toccato la Provincia del Capo orientale in Sud Africa
19 luglio 2010: il freddo glaciale distrugge in Sud Africa parecchie centinaia di Sistemi Solari Termici
5 agosto 2010: neve sul Brasile e temperature sotto zero nel River Plate. Moria di pesci tropicali
6 agosto 2010: il Sud America è colpito da un’ondata fredda eccezionale. Nella Bolivia dell’est si è scesi fino a -6°C . Milioni di pesci abituati a nuotare a circa 20°C muoiono congelati. Analoga fine per rettili, uccelli, tartarughe. Come conseguenza le acque sono diventate imbevibili e il governo ha chiuso la pesca per l’intero anno. Le morti di persone e animali in Argentina . Uruguay, Paraguay e Brasile del Sud aumentano. Un metro di neve copre la Patagonia e lungo le Ande si sono interrotte le comunicazioni. Moltissime culture cilene di agrumi e avocado sono state distrutte, riducendo l’esportazione del 40%
9 agosto 2010: gli australiani hanno vissuto la mattinata più fredda degli ultimi 30 anni. Sidney si è svegliata sotto una coltre di gelo.
Nel frattempo la copertura ghiacciata dell’Oceano Antartico è arrivata ad un valore che è 1,3 milioni di chilometri quadrati sopra la media dell’intervallo 1979-2008 e continua a crescere. Questa situazione controbilancia abbondantemente la perdita di ghiaccio dell’emisfero nord e stabilisce in 20 milioni di chilometri quadrati la copertura glaciale totale sul pianeta.
Insomma, non solo i media cercano di nascondere il dissenso che esiste tra i vari scienziati sul riscaldamento globale, ma addirittura cancellano la metà del mondo sotto l’equatore.
Complimenti!
( da astronomia.com )

giovedì 2 settembre 2010

Giove: fusione tra ovali nella NEB

In questa immagine compilata da Yuichi Iga si osserva la progressione dell'unione tra gli ovali. Degno di nota il contributo di Angelo Gentile nel particolare del 25/08/2010.

Giove ed Urano all'opposizione il 21 settembre 2010

In questa data i pianeti Giove ed Urano saranno in opposizione al Sole, rispettivamente alle ore 13:35 ed alle 18:58 C.E.S.T.

mercoledì 1 settembre 2010

La super-Terra

La missione Kepler ha confermato il prima sistema planetario in cui almeno due oggetti, delle dimensioni leggermente inferiori a Saturno, transitano entrambi prospetticamente davanti alla loro stella. E forse anche una super-Terra …
Il sistema utilizzato dalla missione Kepler della NASA per la scoperta di esopianeti si basa sul metodo dei transiti davanti alla stella sotto osservazione. Un pianeta che si trovi quasi perfettamente allineato tra il telescopio e la stella passerà davanti al disco dell’astro e quindi causerà una lieve caduta di intensità nella luce emessa dalla stella. La perdita di luminosità è ovviamente molto debole, ma la strumentazione di bordo è in grado di rilevare anche la più piccola variazione.
Più di 700 nuovi possibili pianeti sono stati scoperti nei primi 43 giorni di missione e devono essere ora confermati un po’ alla volta anche con osservazioni da terra. Ma il nuovo “caso” è veramente stato fortunato oltre che complicato. Ben due pianeti sono apparsi transitare davanti alla stella Kepler-9 e hanno avuto il nome di Kepler-9b e Kepler-9c.
Non è stato facile riconoscere il doppio transito, ma i dati sono interessantissimi. Dobbiamo infatti ricordare che la profondità della perdita di luce, la sua durata, il periodo tra un transito e l’altro danno informazioni sulla grandezza del pianeta, la sua distanza dalla stella e il periodo orbitale. Non solo, però. Possibili variazioni nei tempi di passaggio davanti alla stella, indicano anche la presenza di altri pianeti (che non transitano) che perturbano il moto dei loro fratelli. In tal modo si riesce anche ad avere stime della massa degli oggetti.
Tutto molto bello… ma il transito di due oggetti crea molta confusione, anche perché il passaggio può avvenire non centralmente ma ai bordi dell’astro e le durate di transito possono esserne influenzate: un pianeta vicino (e quindi veloce) e “centrale” può causare la stessa perdita di luce di uno lontano (e quindi lento) ma “non centrale”. Insomma un bel rompicapo … In ogni caso, ora si è avuta la certezza del doppio transito e si possono ottenere i primi dati sicuri, come i periodi di rivoluzione che risultano essere di 19 giorni per (b) e 38 per (c). Lo studio delle variazioni negli istanti di transito sono poi stati confermati direttamente dalle osservazioni e quindi hanno dato conferma ai calcoli teorici che si fanno quando il pianeta perturbatore è solo intuito ma non visibile.
Le sorprese non sono, però, ancora finite… Vi sono segni confusi e debolissimi di un terzo transito. Le variazioni di luce sono così deboli che ci vorrà ancora tempo per la conferma finale. Se fosse vero si sarebbe scoperto un pianeta con un raggio grande solo una volta e mezzo quello della Terra. La sua distanza dalla stella sarebbe molto piccola, dato che le girerebbe intorno in soli 1,6 giorni terrestri.
Staremo a vedere…

(fonte www.astronomia.com)