mercoledì 31 marzo 2010
martedì 30 marzo 2010
ENCELADO
venerdì 26 marzo 2010
SATURNO - Trittico a FEQ 30
giovedì 25 marzo 2010
Neofiti (...non tutti) e domande del menga sui forum di astronomia
oggi come oggi, al pari di tanti altri settori, anche il mondo degli astrofili si è imbastardito. Certo sprovveduti disarmati e cazzari o paraculi ci sono sempre stati, ma un cambiamento più marcato è ultimamente avvenuto. Una sorta di evo(invo-devo)luzione culturale. E' facilmente riscontrabile che la maggioranza dei "neofiti" è scaduta all'inverosimile e approccia un telescopio come fosse un cellulare, un gadget perditempo (l'ennesimo), con cui magari fare gli "sboroni" con le pischelle o gli amici (e soprattutto con se stessi ..poveri illusi!). Oppure cos'altro? ..Boh!
Ma il telescopio, questo sconosciuto, in realtà a cosa serve, cos'è? E' uno strumento per osservare il cielo. Ed in quanto "strumento" merita un minimo di rispetto! Presuppone un fine congruo da raggiungere, ovvero: un utilizzo appropriato e conseguente ad una motivazione logica del suo uso. In parole ancora più semplici: "cosa si vede" con un telescopio devi saperlo (almeno con buona approssimazione) già prima di usarlo e come si può/dovrebbe vedere anche! Uno che non distingue un pianeta da una stella: di un telescopio non sa che farsene e così fa le solite domande del menga che intasano i forum (..tanto mica si nasce imparati!). E quindi egli pensa pure che le stesse siano legittime solo perchè lui è il "neofita", che mica è nato imparato, e che tutto gli è concesso, anzi dovuto! Ma il "nostro" neofita, non ha mai letto un libro di astronomia in vita sua, comprato una rivista specializzata, navigato metodicamente (non alla cazzo di cane) nel web, letto con un minimo di attenzione qualche sezione dello stesso forum a cui si è appena iscritto (e poi la funzione cerca, perdio!), anzichè lanciarsi a fare le solite domande del menga, sparare le solite minchiate cosmiche. "Ho cinquanta euri, che cosa mi "consigliate" di comprare per vedere pianeti, galassie, buchi neri ed il sole anche di notte, senza precludermi l'astrofotografia?" ...be' un acido e due grammi di coca potrebbero bastare, ma forse non ci stai dentro con il budget!
Un "minchione" simile è il terreno di caccia prediletto da taluni (gatti e volpi) che stanno dall'altra parte. Chi sono? Ecco chi sono: tutti quelli che al neofita-minchione di turno, lo incastrano con il tal ocularino di qua, il tal tubetto di la: questa è la marca, questo è il modello, questo è il prezzino, questo è il ...negozio! L'affare del secolo! ...Cineseria da fiera di Canton e rimarchiata da mezzo mondo, perchè la roba decente, seppure cinese costicchia anch'essa. Questi figuri(ni) fanno la loro parte alla grande, sfoggiando anche conoscenze parascientifiche e guadagnano pure punti, sempre con il neofita-minchione di turno; salvo poi che in vita loro hanno "posseduto" dieci, dico dieci, "aggeggi" astronomici, compresa la torcetta rossa, e passato si e no venti notti all'addiaccio e che per collimare alla meglio un Newton da 6" hanno bisogno di un laser o di un cheshire... Poi ci sarebbero anche quelli che abilmente "piazzano", sempre al neofita-minchione di turno, ma nella sua variante più danarosa, il vecchiume scarso e superato di cui tessono anticipatamente (e strategicamente) lodi sperticate per..., ma questa è un'altra storia.
E tu/io, eterno spirito neofita, che domande fai/faccio? Io dopo 25 anni di tranquilla e distaccata pratica astronomica amatoriale, di cui i primi 15 passati con solo un rifrattorino jap 60/700 su forcelletta altazimutale e tre oculari tre, non faccio domande del menga ...osservo il cielo e ogni tanto quando è nuvolo, mi leggo un libro, una rivista, leggo thread interessanti sui forum: c'è solo da scegliere! Neofiti non fate domande del menga, non siate dei minchioni, informatevi prima, il telescopio non è il primo passo! ...cominciate con un manuale di astronomia che è meglio!
martedì 23 marzo 2010
GIOVE dicembrino ritrovato
lunedì 22 marzo 2010
Inquinamento Luminoso - Light Pollution a San Martino di Castrozza
Ma... di notte? Avevo come al solito portato il binocolo 12x60 e, nelle mie quotidiane passeggiate solitarie a piedi del dopo-cena, costatavo con rabbia e tristezza che il cielo sopra di me era davvero un pianto! E non parlo del centro del paese.
Ancora una volta, la colpevole stupidità di certi cattivi cittadini, credo la maggioranza ahimè, e di amministratori locali sciatti, prevaricano un diritto di tutti! Il cielo è un diritto universale! Ed invece la grettezza culturale, i falsi miti, interessi affaristici, inutili sprechi e tanta ignoranza diffusa calpestano questo diritto. E si preferiscono le luci di un anonimo palazzetto del ghiaccio, o dell'immancabile chiesotta, di mille giardini disordinati e grigi parcheggi smisurati, alla luce mervigliosa delle stelle, del nostro universo! Lampioni a palla osceni, pubblici e privati, e fari alogeni iper-potenti (tutto solitamente fuori norma tanto nessuno controlla) occultano le stelle anche a San Martino di Castrozza, a millecinquecento metri di quota!
Be' in fondo il cielo sub-cittadino della mia casa subito fuori Roma non è poi così male...!
CieloBuio coordinamento per la protezione del cielo notturno
ISTIL - Istituto di Scienza e Tecnologia dell'inquinamento luminoso
mercoledì 17 marzo 2010
SATURNO ...poker servito!
Ma siccome chi si accontenta gode...
martedì 16 marzo 2010
SATURNO - cattura a FEQ 30
lunedì 15 marzo 2010
SATURNO - esercizio giocoso sul colore
L'immagine nel riquadro rosso, orientata nei due modi indicati, è ottenuta da quella del bordo blu operando aggiustamenti vari dei wavelet di RegiStax5 e successivamente con una semplice azione di incremento ripetuto della saturazione e aggiunta di ulteriore contrasto. Una ricetta rozza ma adatta all'esperimento.
sabato 13 marzo 2010
venerdì 12 marzo 2010
SIDEREUS NUNCIUS: 400 anni!
giovedì 11 marzo 2010
Classe 1965 - Rick Deckard e le Ombre dall'Infinito
Perche' mercatino del pesce? (anno domini 2003)
Finche' si sta col naso all'insu' la notte va tutto bene ma appena si entra un po' nel mondo degli astrofili la sensazione di essere MOLTO lontano dalle stelle e' immediata. Anzi, sovviene immantinente quel detto popolare di carattere turistico itinerante: dalle stelle, per l'appunto, alle stalle. Perche'? Perche' i telescopi di marca in Italia costano una follia rispetto al resto del mercato europeo, perche' spesso le marche sono protette da accordi di esclusiva che portano a politiche di prezzo protettive e insensate. Perche' le associazioni il piu' delle volte non contano nulla e si occupano piu' di organizzare convegni mangerecci che di coordinare l'attivita' dei soci piu' attivi che anzi spesso vengono emarginati perche' fanno ombra al rampante presidente di turno tutto teso a raccogliere le firme per testimoniare il suo successo. Salvo poi non distinguere M57 da una stella. Perche' le riviste pubblicano prove dei telescopi dove va sempre tutto benissimo e non e' molto credibile alla lunga. Perche' c'e' gente in giro che spende circa 50.000 euro per fare fotografie come quelle dell'Hubble ma stranamente le fa solo DOPO che le ha fatte l'Hubble. E non sto dicendo che le scaricano da internet ma viene il dubbio che si facciano aiutare sapendo gia' cosa deve venire. Perche' qui e' pieno di gente che vede i festoni di Giove con telescopi da 70 millimiteri "dal prezzo molto conveniente" ma io e i miei 4 amici con 20 anni di attivita' sulle spalle li abbiamo visti (VISTI, non sognati, intuiti, immaginati adessosi-adessono, oppure visti una volta all'anno con un seeing da paura) solo dopo che ho comprato un Takahashi da 5000 euro. Perche' quando compri qualcosa se per caso non va capita una cosa curiosissima... se il prodotto e' di fascia bassa e non costa niente te lo cambiano al volo ma se hai speso milioni allora aspetti mesi per la riparazione in garanzia...
mercoledì 10 marzo 2010
Al centro della Via Lattea con Stéphane Guisard
Per creare questo stupefacente mosaico a colori naturali della regione del Centro Galattico, Guisard ha unito 1200 immagini singole, per più di 200 ore di esposizione, raccolte in oltre 29 notti da Stéphane nel suo tempo libero, mentre durante il giorno lavorava al Paranal.
L’immagine mostra la porzione di cielo tra la costellazione di Sagittarius (l’Arciere) e Scorpius (lo Scorpione). Sulla destra spicca la zona ricca di colori di Rho Ophiuchi e Antares, anche se si stagliano aree molto più scure, come la nebulosa della Pipa e quella del Serpente. La fascia polverosa della nostra Via Lattea, punteggiata di nebulose luminose e rosse come la Nebulosa Laguna, la Trifida, NGC 6357 e NGC 6334, attraversa l’immagine in obliquo. Questa fascia oscura ospita anche il centro vero e proprio della nostra Galassia, in cui si nasconde un buco nero supermassiccio. (fonte ESO)
Stéphane Guisard
http://astrosurf.com/sguisard/
Progetto GigaGalaxy http://www.gigagalaxyzoom.org/B.html
ESO http://www.eso.org/public/
ESO/Italy http://www.eso.org/public/italy/index.html
martedì 9 marzo 2010
TORRE SOLARE - Oss. di Monte Mario - Roma
La costruzione è costituita da un traliccio in cemento armato, alto 30 m, a sostegno dei dispositivi ottici, e da una struttura muraria esterna (pure in cemento armato), destinata alla protezione degli apparati ed a sostenere la cupola girevole dal diametro interno di m 4.20. In quest'ultima sono contenuti gli specchi orientabili, in quarzo fuso, del celostata (diametro cm 68) e del secondario (cm 63) aventi la funzione di mantenere il fascio di luce solare costantemente diretto verso la sottostante lente-obiettiva (un doppietto acromatico avente apertura libera di cm 45 e cm 28 di focale) situata nel tamburo della cupola sull'asse della Torre.
L'immagine primaria del disco solare presenta un diametro medio di cm 26 e viene raccolta nelle sale di osservazione che si trovano, su due livelli, alla base della costruzione, insieme ad un laboratorio fotografico e ad un laboratorio strumentale. Al di sotto delle fondamenta è scavato, per la profondità di 18 m , un pozzo rivestito in cemento destinato all'allogiamento dello spettrografo. L'ottica possiede sufficienti doti di luminosità e di dettaglio per consentire l'osservazione, sia delle strutture fotosferiche normali del Sole (granulazione e suo reticolo), sia di quelle perturbate (macchie, penombre, faculae). Tra gli apparati accessori, il più importante è naturalmente lo spettrografo il quale, grazie a due distinti reticoli riflettenti di diffrazione, interscambiabili e montati in autocollimazione, fornisce in sala di osservazione, ove è situatala testata mobile portante la fenditura spettroscopica d'ingresso, molteplici bande spettrali a dispersioni diverse (fino 7.5 mm/A) che sono indispensabili per l'esecuzione di analisi quantitative.
(Storia e Strumenti del Museo Astronomico e Copernicano di Roma)
lunedì 8 marzo 2010
GLADIUS - La spada di Lazzarotti
l'idea forte che ha permesso di progettare e realizzare uno strumento simile è dell'Ing. Paolo R. Lazzarotti
ed i risultati non sono solo affascinanti esteticamente ma consentono di ottenere osservazioni strabilianti
basta guardare le immagini planetarie prodotte dallo stesso Lazzarotti con queste sue creature.
Tempi di acclimatamento da record, ostruzione minima, contrasto da rifrattore, niente riflessi, specchio che non si appanna, rapporto focale super, insomma: tutto quello che un astroimager planetario va cercando.
E' un telescopio da sogno, ma per chi sa osare e chi può permetterselo economicamente e accetta la "sfida" per domarlo. Agli altri lasciamo ...i loro "tubi".
Intanto "io sogno" e dico grazie a Paolo Lazzarotti che me ne da motivo!
Per sapere tutto:
http://www.lazzarotti-optics.com/main.html
Questo è il link alle splendide immagini di Paolo Lazzarotti:
http://www.lazzarotti-hires.com/index.php
una su tutte:
http://www.lazzarotti-hires.com/wp/wp-content/uploads/2010/03/westernprocellarum20090815_0418_lazz.jpg
Segnalo il link del relativo test di Plinio Camaiti:
http://www.telescopedoctor.com/main.asp?cod=test/cassegrain/lazzarotti-gladius315
AGGIORNAMENTO: non tutti i link diretti sono ancora validi
venerdì 5 marzo 2010
MARTE di Andrea Maniero SKYLUKE
Essenziale nel suo bianconero apparente, o meglio scala di grigi, eppure assolutamente vero nella profondità tridimensionale.
La fase è un'ombra che avvolge la materia planetaria e non un mero decremento del raggio.
Vedendo quest'immagine, la prima impressione avuta è che il pianeta "volesse" uscire dal display del notebook per cadere e rimbalzare sulla tastiera e riguardandola quell'impressione è rimasta intatta.
Questo è il link dell'immagine senza la mia didascalia aggiunta:
http://www.postimage.org/image.php?v=gxn2GfA
e questo è il link al sito web di Andrea "Skyluke":
http://www.skyandplanets.blogspot.com/
buona visione!
giovedì 4 marzo 2010
ASTROVIGN il sito web di Giancarlo Vignale
come soltanto un certo tipo di appassionati astrofili a tutto campo sa mettere insieme
e poi ci sono immagini a iosa che mezzora non basta solo per quelle, nonostante la scritta in fondo alla home page che dice "Ultimo aggiornamento 11-07-2009" ....
l'artefice è Giancarlo Vignale ( jimi52 )
questo è il link (unica accortezza per chi ha istallato WOT: non badate all'avviso tanto è tutto OK)
quindi buona navigazione:
http://xoomer.virgilio.it/jimi52/index.htm