lunedì 26 aprile 2010

COPERNICUS ripreso il 25/4/2010

Ecco una mia immagine (cliccare sopra) del cratere lunare da impatto Copernicus. Tali crateri si formano con lo schianto ad alta velocità di corpi meteorici, asteroidei o cometari contro una superficie planetaria. L'impatto vaporizza corpo e suolo con potenti onde d'urto che scavano la cavità. Eventuali crolli da frantumazione delle pareti dei crateri più grandi formano dei terrazzi ed il rimbalzo del punto d'impatto forma un picco centrale, condizioni verificatesi e ben visibili proprio in Copernicus. Situato a ovest-sud-ovest di Eratosthenes, Copernicus è largo 93 km e con i suoi 800 milioni di anni d'età è un esempio di cratere giovane, al pari di Aristarchus, Tycho e Kepler, tutti formatisi nell'ultimo miliardo di anni. Questa relativa giovinezza pone il problema del successivo riempimento del cratere stesso, dovendo escludere le colate laviche dei mari lunari già terminate ben 2 miliardi di anni fa e le ejecta ricadute nella cavità ritenute insufficienti per lo spessore riempito riscontrabile.