lunedì 22 marzo 2010

Inquinamento Luminoso - Light Pollution a San Martino di Castrozza

Anche quest'ultimo gennaio, nella parte conclusiva del mese, me ne sono andato in settimana bianca con famiglia e amici per sciare e divertirci. La meta scelta per questa volta è stata San Martino di Castrozza, provincia di Trento, ai piedi delle pale di San Martino ed a millecinquecento metri di quota. Bellissimo posto: montagne spettacolari, un sacco di neve, belle piste, buoni alberghi, paesaggi mozzafiato, ma...
Ma... di notte? Avevo come al solito portato il binocolo 12x60 e, nelle mie quotidiane passeggiate solitarie a piedi del dopo-cena, costatavo con rabbia e tristezza che il cielo sopra di me era davvero un pianto! E non parlo del centro del paese.
Ancora una volta, la colpevole stupidità di certi cattivi cittadini, credo la maggioranza ahimè, e di amministratori locali sciatti, prevaricano un diritto di tutti! Il cielo è un diritto universale! Ed invece la grettezza culturale, i falsi miti, interessi affaristici, inutili sprechi e tanta ignoranza diffusa calpestano questo diritto. E si preferiscono le luci di un anonimo palazzetto del ghiaccio, o dell'immancabile chiesotta, di mille giardini disordinati e grigi parcheggi smisurati, alla luce mervigliosa delle stelle, del nostro universo! Lampioni a palla osceni, pubblici e privati, e fari alogeni  iper-potenti (tutto solitamente fuori norma tanto nessuno controlla) occultano le stelle anche a San Martino di Castrozza, a millecinquecento metri di quota!
Be' in fondo il cielo sub-cittadino della mia casa subito fuori Roma non è poi così male...!

CieloBuio coordinamento per la protezione del cielo notturno

ISTIL - Istituto di Scienza e Tecnologia dell'inquinamento luminoso