Ma... di notte? Avevo come al solito portato il binocolo 12x60 e, nelle mie quotidiane passeggiate solitarie a piedi del dopo-cena, costatavo con rabbia e tristezza che il cielo sopra di me era davvero un pianto! E non parlo del centro del paese.
Ancora una volta, la colpevole stupidità di certi cattivi cittadini, credo la maggioranza ahimè, e di amministratori locali sciatti, prevaricano un diritto di tutti! Il cielo è un diritto universale! Ed invece la grettezza culturale, i falsi miti, interessi affaristici, inutili sprechi e tanta ignoranza diffusa calpestano questo diritto. E si preferiscono le luci di un anonimo palazzetto del ghiaccio, o dell'immancabile chiesotta, di mille giardini disordinati e grigi parcheggi smisurati, alla luce mervigliosa delle stelle, del nostro universo! Lampioni a palla osceni, pubblici e privati, e fari alogeni iper-potenti (tutto solitamente fuori norma tanto nessuno controlla) occultano le stelle anche a San Martino di Castrozza, a millecinquecento metri di quota!
Be' in fondo il cielo sub-cittadino della mia casa subito fuori Roma non è poi così male...!
CieloBuio coordinamento per la protezione del cielo notturno
ISTIL - Istituto di Scienza e Tecnologia dell'inquinamento luminoso
